ITINERARI NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA: Cima dei
Fiori e montagna di Campli
Quota: 1814 metri la Montagna dei Fiori, 1720 metri la Montagna di Campli
Le montagne hanno un ruolo essenziale nell'immagine e nell'identità
dell'Abruzzo. Dalle vette rocciose del Gran Sasso ai Monti della Laga e le colline di
Civitella del Tronto e di Campli, a portata di mano da Teramo come da Ascoli
Piceno, i formazioni calcaree della Montagna dei Fiori e della Montagna di Campli
sono tra i meno noti ma più frequentati d'Abruzzo.
Sono separate dalle Gole del Salinello e fanno parte integrante del Parco
Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga pertanto meritano senz' altro
l'attenzione da
parte degli escursionisti e di tutti gli appassionati di natura. Siamo ad una quota non
eccessivamente elevata dell'Appennino la natura affiancancata dai paesaggi tipicamente
mediterranei delle Gole del Salinello dove si trovano le faggete e i pascoli dei
massicci più elevati della regione, comunque ricca di arte e di culto religioso.
Ne sono testimoni gli eremi, i santuari rupestri e le umili "caciare"
che raccontano dell'antica e ricca vicenda dell'uomo su questi monti.
Monte Foltrone e del Monte Girella
tra Teramo e il Tronto sono anche detti: le "Montagne Gemelle", nella
tradizione teramana si alzano appena a oriente della Laga, sorvegliano con i
loro pascoli e le loro pareti rocciose le dolcissime colline di Campli e la
fortezza di Civitella, si affacciano sullo storico confine tra l'Abruzzo e le
Marche un tempo tra il Regno di Napoli e Stato Pontificio. Ben visibile da buona
parte dell' Abruzzo, la catena della Montagna dei Fiori e della Montagna di
Campli è invece poco conosciuta dagli escursionisti nonostante i suoi itinerari
siano vari, non lunghi, a portata di mano. Tra l'Appennino e le coline, in
vista della costa, queste vette sono dei belvedere eccezionali.
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Dalle vette del Monte Foltrone e del Monte Girella si ammira un panorama
che comprende le cime della Laga, la bastionata del Gran Sasso e la muraglia
allungata dei Sibillini. A nord nelle giornate migliori appare il Conero, dal
quale la costa adriatica si distende fino alle porte di Pescara. Nelle giornate
di eccezionale limpidezza è possibile avvistare, al di là del mare, le montagne
della Croazia.
La Montagna dei Fiori e della Montagna di Campli sono separate dalle Gole del
Salinello, i modesti ruderi di Castel Manfrino sono un magnifico belvedere sulle
"Montagne Gemelle". La facile passeggiata per raggiungerli inizia da Macchia da
Sole, piccolo centro che si raggiunge dal bivio di Garrufo sulla statale 81, da
Valle Castellana attraverso il Valico della Cona, o ancora da Ascoli Piceno per
San Vito e il valico della Croce di Corano. Si posteggia in centro (930 m) di
fronte al bar-ristorante Castel Manfrino, e si segue a piedi una stradina
che raggiunge dopo 200 metri alcuni edifici diroccati. Si prosegue per una
mulattiera a mezza costa, aggirando il costone che domina il paese e
raggiungendo il piccolo valico (945 m) all'inizio della cresta rocciosa che dà
accesso al castello. Lasciato a sinistra un sentiero che scende verso l'Eremo di
San Francesco e le Gole del Salinello, si continua sul crinale fino agli
imponenti ruderi di Castel Manfrino (963 m), in posizione assolutamente
spettacolare. Il ritorno è per la stessa via. In tutto occorre un' ora. .