ITINERARI NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA: Corno
Piccolo
La più bella vetta rocciosa
dell' Appennino, una meta di eccezionale interesse priva però di itinerari di
salita elementari, anche detta la montagna degli alpinisti
sui
visitatori del Gran Sasso il Corno Grande e il Corno Piccolo esercitano
attrazioni di tipo diverso. Il primo, il "Tetto dell'Appennino", è lo spettacolo
più evidente per chi osserva il massiccio da lontano.
Per il camminatore è difficile resistere alla sfida proposta
dai sentieri che conducono senza troppi problemi alla magica quota di 2912 m, di
fronte a un panorama che abbraccia tutto l'Appennino centrale. Il fascino del
Corno Piccolo è diverso. Invisibile dal versante aquila no, la più bella
piramide rocciosa d'Abruzzo acquista individualità man mano che, da Teramo e
dalla Valle del Vomano, si sale in direzione Pietracamela e dei Prati di Tivo.
Dal paese degli Aquilotti, e ancora di più dai pascoli che salgono all'
Arapietra, gli spigoli e le balze della montagna sembrano riempire il cielo.
Trascurato all'epoca delle prime esplorazioni del massiccio - De Marchi e
Delfico puntano ovviamente alla cima più elevata - il Corno Piccolo si rivela a
partire dal 1880 un osso duro per i primi alpinisti che ne tentano la salita.
Vengono usati ganci, scalette di legno, rampini.
Le placche della Seconda
Spalla offrono le più belle arrampicate della regione.
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Dal Piano del Laghetto alla
Sella dei Due Corni 520 m. di dislivello, 3.45 ore a/r. Suggestivo e
spettacolare, il Vallone delle Cornacchie, dove sorge l'accogliente rifugio
Franchetti, è percorso dal sentiero più frequentato del Gran Sasso e offre un
sensazionale colpo d' occhio sul Corno Piccolo.
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La traversata del Corno
Piccolo per la parete Nord e la Via Danesi 700 m. di dislivello, 6 ore a/r. Il
canalone Acitelli della parete Nord e la Via Danesi offrono, se combinati in
un'unica gita, la più bella e classica traversata del Corno Piccolo
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Il giro del Como Piccolo e
il Semiero Ventricilli 750 m. di dislivello, 6.45 ore complessive. Lo
spettacolare percorso intorno alla montagna, che include qualche trallo
attrezzato ed esposto ai piedi delle Spalle.
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La via normale da sud
(dislivelli e tempi come per la Danesi). Interessante percorso obliquo, a
sinistra della Danesi per chi osserva il versante. Privo di tralli attrezzati,
è la via di accesso più facile alla velia del Corno Piccolo.
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La Cresta Nord-est 300 m di
dislivello e 3 ore dall'attacco alla vetta. La più classica tra le vie di
facile arrampicata del Gran Sasso, che segue l'aerea e bellissima cresta che
separa la parete Est dalla Nord. I primi 100 m sono di terzo grado con un
passo di quarto, il resto è di primo e secondo grado, con alcuni passaggi
molto esposti.