Escursioni mountain-bike Montagne d'Abruzzo: itinerario Lago di Bomba -
Montebello
Ci dirigiamo verso il villaggio turistico di Pietra spaccata proprio sulle
rive del lago, seguendo da Villa S. Maria una stradina asfaltata per quattro
chilometri.
Da qui iniziamo a pedalare lungo la sterrata che costeggia il lago, fino ad
incontrare, dopo poche centinaia di metri sulla sinistra, un'altra piccola
sterrata, che abbandona la riva e ci conduce in senso opposto a Villa S. Maria,
a mezza costa sulle colline a ridosso del lago.
Dopo circa 3 km dalla partenza, in corrispondenza di una fontana, inizia una
stradina asfaltata in discesa che in breve ci porta a Villa S. Maria;
attraversiamo il corso principale e ci addentriamo nel centro storico;
oltrepassiamo il porticato subito dopo la chiesa dedicata a S. Francesco
Caracciolo ed affrontiamo un tratto in forte ascesa che ci porta alle ultime
case del paese, da dove inizia il tratto di stradina sterrata e in alcuni punti
con pietre, che si addentra in un folto bosco con alcuni punti di salita
abbastanza ripida. Dopo 9,3 km dalla partenza raggiungiamo quota m 525, e dopo
altri 500 metri quota m 600, proprio in corrispondenza di un incrocio con una
stradina asfaltata, che seguiremo sempre in salita. Raggiunto il cimitero di
Montelapiano (km 10,4 e m 660), proseguiamo a destra e in breve arriviamo
proprio il centro del piccolo paese (km 11,6 e m 760): dal vicino belvedere si
domina tutta la valle del Sangro a partire dal sottostante lago.
Abbandonato Montelapiano, proseguiamo a sinistra ancora in salita per una strada asfaltata
all'ingresso del paese; affrontiamo degli stretti tornanti e finalmente raggiungiamo
un tratto pianeggiante, dove la strada diviene brecciata e taglia una prateria.
In breve arriviamo a un quadrivio (km 15 circa dalla partenza): svoltiamo a
destra per una salita che ci porta ad incrociare un'altra sterrata proveniente
dall'alto (m 900 di altezza) e che seguiremo in discesa fino a Montebello sul
Sangro (km 16,5 e m 8001. un paesi no chiamato fino a qualche anno fa "Buona
notte" e ricostruito alle pendici del cocuzzolo su cui sorgono i resti delle
case dell'antico borgo, abbandonato dalle ultime famiglie all'inizio degli anni
Sessanta.
Per portare a termine lo spettacolare giro, rimane solo la piccola salita fino
al borgo abbandonato, quindi tutta discesa fino al ritorno al punto di partenza;
subito dopo il cartello segnaletico di inizio del Comune (km 18,2), svoltiamo a
sinistra per una stradina con indicazione Collemazucco, la seguiamo in discesa,
incrociamo un'altra strada asfaltata (km 21,3) che seguiremo ancora in discesa
per 700 metri. All'indicazione Azienda Agrituristica "Olimpo", svoltiamo a
destra per un'ennesima stradina bianca e raggiungiamo un gruppetto di case. In
corrispondenza di una fontana, imbocchiamo una piccola sterrata poco evidente
sulla destra. Dopo aver costeggiato una breve radura, raggiungiamo di nuovo la
sterrata percorsa all'inizio in salita (km 25,6): questa volta la seguiamo in
discesa e, dopo aver percorso circa 28 km dalla partenza, raggiungiamo di nuovo
il villaggio turistico di Pietraspaccata.
Infine un'ultima proposta che alle bici associa il pittoresco "Treno della
Valle" della Ferrovia Sangritana, appositamente attrezzato per il trasporto
delle stesse, per un nuovo modo di fare turismo ecologico, finalmente scoperto
anche nella nostra regione: giornalmente in estate, e in alcuni fine settimana
durante il resto dell'anno, possiamo usufruire del coloratissimo trenino
partendo da Pescara per gite organizzate oppure liberamente alla scoperta delle
bellezze naturali della Valle del Sangro, delle tradizioni, del folklore e della
cultura dei suoi paesini. Un esperimento da proporre per due rami ferroviari
abruzzesi minacciati di dismissione: la linea Sulmona-Carpinone, la più ardita
dall'alto di suoi 1270 m, che da Pettorano si arrampica verso Campo di Giove ed
attraversa il verdissimo Quarto di S. Chiara e l'altopiano delle Cinquemiglia
fino al Parco Nazionale; e la spettacolare Sulmona-L'Aquila che attraversa tutta
l'affascinante valle dell'Aterno in pieno Parco del Sirente-Velino, toccando
quei paesini descritti in altri itinerari.