PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO: Piano delle Cinquemiglia
Nell'angolo più meridionale dell'Abruzzo, le montagne del camoscio e
dell'orso segnano il confine con il Lazio e il Molise. Le loro quote tutt'altro
che eccelse potrebbero farle sembrare poco importanti a chi desse solo uno
sguardo superficiale a una carta. Il fascino di una montagna, però, non sta solo
nell'elevazione della cima. Magnifici boschi e tormentati crinali, forre e
doline, altopiani di pascoli e torrenti dalle acque limpide fanno infatti dei
monti del Parco Nazionale d'Abruzzo uno dei comprensori più suggestivi di tutte
le montagne abruzzesi.
La fauna e la flora, poi, rendono queste valli e queste cime un mondo
affascinante per tutti gli escursionisti. C'è chi arriva dall'altra parte del
mondo per camminare nei boschi della lince e dell'orso, per salire a incontrare
i camosci tra le rocce e i pascoli dell'alta Val di Rose, per ammirare le
fioriture e le faggete secolari presenti in tutte le valli della prima area
protetta abruzzese. AI di là del confine orientale del Parco, il fascino di
queste montagne prosegue nei solitari massicci del Monte Genzana,
della Serra Sparvera e del Monte Greco, che digradano verso l'altopiano delle
Cinquemiglia. In questa zona i boschi sono un po' meno fitti, ma la fauna è la
stessa delle montagne del Parco
La posizione fa sì che i panorami, che sono davvero amplissimi,
abbraccino la dorsale della Maiella, i canaloni del Sirente
e la lontana piramide rocciosa del Gran Sasso.