ITINERARI NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA: Corno
Grande, Vetta Orientale
Meno frequentato di quello che conduce alla Vetta Occidentale, il sentiero della
via normale dell'Orientale include nell'ultima parte facili passaggi di
arrampicata. L'ultimo tratto è elementare ma aereo. Suggestivo e spettacolare,
il Vallone delle Cornacchie, dove sorge l'accogliente rifugio Franchetti, è
percorso dal sentiero più frequentato del Gran Sasso e offre un sensazionale
colpo d'occhio sul Corno Piccolo
Una magnifica montagna dal
carattere prettamente alpino, che offre grandi soddisfazioni all'escursionista e
all'alpinista in tutte le stagioni, e che, dev'essere avvicinata con il dovuto
rispetto. Il periodo consigliato è da fine giugno a fine settembre.Il Paretone della Vetta
Orientale è la muraglia rocciosa più spetta colare d'Abruzzo. La neve
dell'inverno evidenzia il Canalone Jannetta, che taglia la parete ai piedi delle
rocce verticali dei Pilastri.
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Dal Piano del Laghetto alla
vetta per lo Ferrata Ricci 930 m. di dislivello, 6.15 ore a/r. Si tratta di
una variante alla normale, che utilizza il sentiero in parte attrezzato (ci
sono passaggi di primo e secondo grado) che inizia proprio dal rifugio Franchetti. Sensazionale il colpo d'occhio sul Paretone.
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Da Casale Sali Nicola alla
vetta per lo Via Jannetta 2100 m. di dislivello, 8 ore a/r. Nonostante le
difficoltà di arrampicata siano modeste (primo e secondo grado), lo storico
itinerario che risale il Paretone è una via alpinistica a tutti gli effetti,
ed è consigliato agli escursionisti solo se accompagnati da una guida.